Alessandro Aresu ricostruisce il profilo di Raffaele Mattioli, una figura di prima grandezza tra gli attori della ricostruzione italiana.
Alessandro Aresu ragiona sulla tensione tra libertà del commercio e sicurezza nazionale, che incarna una delle caratteristiche del presente.
Alessandro Aresu riflette su STM e sull’Europa del silicio a partire dai libri “Silicon Europe” di Marco Bardazzi e “SGS” di Anna Santi.
Una riflessione sulle élite negli USA a partire dall’intreccio delle storie di Alexander Hamilton, di Barack Obama e di Lin-Manuel Miranda.
Alessandro Aresu analizza il ruolo politico delle piattaforme digitali asiatiche, a partire dal caso del blocco della quotazione di Ant Group
Raffaele Alberto Ventura con “Radical Choc” completa la sua “trilogia del collasso” e racconta l’ascesa e la caduta dei competenti.
In “Il lavoro dello spirito” Massimo Cacciari si confronta con le questioni poste da Max Weber un secolo fa, a partire dal concetto di “geistige Arbeit”.
Aresu e Surdi analizzano la crisi come punto di svolta obbligato per tracciare una strategia economica per l’Italia a partire dalle sue fragilità.
Alessandro Aresu legge - a partire dall'interesse per la Cina - “Grande è la confusione sotto il cielo” di Massimo D’Alema.
Alessandro Aresu interviene nel dibattito su socialismo e liberalismo a partire da: capitalismo politico, tecnologia e questione europea.
Aresu ripercorre il dibattito sulle privatizzazioni, e i suoi paradossi, fino ai futuri cambiamenti e ai rischi per le grandi aziende a controllo pubblico.
Perché le società a partecipazione pubblica contano, ben oltre il momento delle nomine? Aresu affronta un punto cruciale per capire il nostro Paese.
Il “progetto editoriale” di Giorgio La Malfa su John Maynard Keynes è una delle grandi imprese culturali italiane del nostro tempo.
Alessandro Aresu analizza l'interesse nazionale e la macchina degli interessi italiani e quindi le sfide e le opportunità del nostro Paese.
Sei considerazioni - tratte dalla e dall’esperienza di Enrico Mattei - sui caratteri che una politica industriale efficace dovrebbe avere.