Un’analisi del modello just in time, che ha mostrato tutta la sua fragilità di fronte agli shock sistemici, e delle sue possibili evoluzioni.
Un raffronto tra l’impatto della crisi finanziaria del 2008 e di quella pandemica attuale sulle dinamiche del commercio marittimo.
Alberto Heimler analizza le relazioni e gli equilibri complessi che corrono tra regolazione e libero mercato e tra concorrenza e innovazione.
Dalla transizione giuridica-economica degli anni Novanta non è emerso in Italia un capitalismo privato all’altezza delle sfide globali.
Il 5G coinvolge, già dal momento embrionale del suo sviluppo, diversi aspetti geopolitici e geostrategici, inerenti alla sicurezza nazionale.
“La nuova costituzione economica” affronta una fase di transizione fondamentale nella storia dei rapporti tra Stato ed economia.
Katharina Pistor ricostruisce e analizza il ruolo del diritto nella creazione e, soprattutto, nella protezione della ricchezza.
McAfee indaga il rapporto tra sviluppo economico, progresso tecnologico e tutela del pianeta e le possibilità di una crescita sostenibile.
“L’onda perfetta” di Marco Magnani mostra quanto sia dirompente la forza del cambiamento, nonché quanto sia necessario gestirlo.
Lorenzo Castellani affronta il tema del conflitto tra il principio democratico della rappresentanza e quello tecnocratico della competenza.
La riedizione di un classico di Paolo Pombeni che ne ri-attualizza le tesi di fondo a partire dai grandi cambiamenti degli ultimi decenni.
Paolo Grossi ripensa i due pilastri fondamentali del moderno Stato di diritto: la separazione dei poteri e il principio di legalità.
Il “Rapporto Giovani 2020” affronta la questione generazionale, presentando un bilancio dell’ultimo decennio e le incognite del post Covid-19
Lorenzo Castellani tratteggia una storia dello sviluppo amministrativo statunitense, con particolare attenzione al periodo del secondo dopoguerra.
A partire da numerosi sintomi, diffusi in tutto l’Occidente, Luigi Di Gregorio giunge a una “diagnosi”: la democrazia è affetta da demopatìa.
La combinazione della globalizzazione e dell’avvento di una nuova forma di robotica - definita “globotica” - rappresenta una realtà dagli effetti inediti.