Reading Time: 7 minutes«Se il prodotto non costa nulla, allora il prodotto sei tu!», forse più che il prodotto siamo la miniera dalla quale estrarre il petrolio del nuovo millennio: l’informazione. I dati che descrivono il nostro comportamento, tanto nella rete e quanto nella vita reale, i nostri gusti, le nostre preferenze, diventano una sorgente di conoscenza fondamentale per lo sviluppo e l’allenamento di molti algoritmi di intelligenza artificiale. Questa informazione è talmente importante da spingere diverse aziende a focalizzare il proprio core-business su raccolta (a volte anche piratesca), stoccaggio e lavorazione di tale materia prima. Veri e propri mediatori…
Questo contenuto è disponibile solo per gli utenti abbonati
Scritto da
Ha conseguito un dottorato in Economia alla LUISS Guido Carli, un post-doc in Artificial Intelligence all’Università Ca’ Foscari di Venezia e si è formato anche alla University of California di Los Angels.
Scritto da
Assegnista di ricerca al Dipartimento di Ingegneria meccanica del Politecnico di Milano dove insegna Social Impact, Risk and Responsibility of Technology and Engineering ed Ethics for Technology. Ha insegnato all’Università di Pisa e ha svolto attività di ricerca alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
Scritto da
Research Associate all’European University Institute. Membro del gruppo di esperti dello United Nations Centre for Trade Facilitation and Electronic Business – UN/CEFACT. Ha conseguito un dottorato in Computer Science all’Università di Padova.
Scritto da
Tra i pionieri di Internet, ha fondato I.NET, il primo Internet Service Provider commerciale in Italia orientato al mercato professionale. Imprenditore seriale, è stato docente universitario, Direttore dell’Area Digital del Gruppo 24ORE e Deputato nella XVII legislatura. È presidente dell’Advisory group on advanced technologies per il commercio e l’e-business per le Nazioni Unite (CEFACT), componente del Gruppo di esperti ad alto livello sull’intelligenza artificiale per la Commissione europea e presidente del Comitato di indirizzo dell’Agenzia per l’Italia digitale. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: “Capitalismo immateriale. Le tecnologie digitali e il nuovo conflitto sociale” (Bollati Boringhieri 2019).
Scritto da
Assegnista di ricerca al Centro Interdipartimentale Alma Mater Research Institute for Human-Centered Artificial Intelligence – (Alma AI). Ha conseguito un dottorato in Law, Science & Technology al CIRSFID – Alma AI. Ha studiato all’Università di Bologna e al King’s College Londra.