Reading Time: 11 minutesNegli ultimi decenni con la globalizzazione, la vita sociale – cioè la sua organizzazione – ha fatto un salto di qualità: liberando il desiderio e aumentando la produzione, ciò a cui si è assistito è l’aumento spettacolare delle possibilità di vita per miliardi di individui. Si pensi alla crescita della popolazione – da 1 a 8 miliardi dall’inizio del Novecento a oggi –, all’allungamento dell’aspettativa di vita, al miglioramento dell’alimentazione e, più in generale, all’aumento della varietà di attività quotidiane che ogni individuo può svolgere. Concretamente, la crescita economica degli ultimi due secoli si è tradotta in…
Questo contenuto è disponibile solo per gli utenti abbonati
Scritto da
Professore ordinario di Sociologia all’Università Cattolica di Milano, dove è stato anche Preside della Facoltà di sociologia. È stato visiting professor presso l’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi, la Notre Dame University e Sciences Po. Tra le sue numerose pubblicazioni: “La scommessa cattolica” (con Chiara Giaccardi, il Mulino 2022), “Non avere paura di cadere. La libertà al tempo dell’insicurezza” (Mondadori 2019) e “Il destino della libertà. Quale società dopo la crisi economica?” (con Chiara Giaccardi e Zygmunt Bauman, Città Nuova Edizioni 2016).