Sul populismo, quasi tutto è stato detto. Sulla rappresentanza, quasi nulla c’è più da dire. Sposterei il fuoco del discorso critico: verso i punti di cui non si dice, ma si tace. Di un ritorno in grande della critica c’è oggi bisogno. E però sul carattere che essa deve assumere, ci si deve intendere: almeno tra chi esprime la volontà politica di un “per la critica” riguardo a tutto ciò che è. Ma – ecco il punto – ciò che è non corrisponde a ciò che appare. Gran parte dei movimenti di opinione, nell’età della comunicazione di…