Scritto da Andrea Ciarini
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Negli ultimi anni le politiche di contrasto della povertà sono state al centro di profonde trasformazioni. Complice la stagnazione economica e l’allargarsi dell’area del lavoro povero, tutti i paesi europei, da ultimo anche Grecia e Italia, hanno promosso riforme incardinate su un ampio spettro di strumenti: trasferimenti diretti (in primis il reddito minimo garantito), crediti fiscali e in-work benefits (ovvero meccanismi di cumulo con il reddito da lavoro volti a rendere più attrattivo il lavoro rispetto alla fruizione passiva dei sussidi), politiche attive del lavoro e non ultimo servizi sociali ‘dedicati’ per l’abitazione, l’istruzione e la cura…