Reading Time: 17 minutesLo sviluppo delle piattaforme digitali influisce profondamente anche sulle trasformazioni urbane attraverso una tendenza sempre più marcata a convergere verso il modello della smart city. Un paradigma che presenta al contempo potenzialità, ad esempio in relazione al tema della sostenibilità, e rischi relativi a privacy e sicurezza. Questi temi sono al centro di questa intervista a uno dei pionieri della materia, Carlo Ratti. Architetto e ingegnere, Ratti dirige il Senseable City Lab al Massachusetts Institute of Technology ed è tra i fondatori dello studio CRA-Carlo Ratti Associati con sede a Torino e New York.
Negli…
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Laureato in architettura con una tesi in urbanistica al Politecnico di Milano, è vicepresidente dell’Ordine degli Architetti di Milano. È attualmente dottorando in urbanistica e politiche urbane presso il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) del Politecnico di Milano. È stato visiting scholar presso il Public Governance Institute di KU Leuven e il Dipartimento di Geografia Umana, Pianificazione e Sviluppo Internazionale dell’Università di Amsterdam. Prima di entrare nell’ambiente accademico, ha lavorato come architetto, urbanista, consigliere politico e ricercatore, sia per istituzioni pubbliche che private come il Ministero della Cultura italiano, il Parlamento Europeo e la Fondazione Feltrinelli. È autore di: “Modello Milano? Una ricerca su alcune grandi trasformazioni urbane recenti” (Maggioli 2020).