Scritto da Alice Fill
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La possibilità di spostarsi liberamente è centrale nella costruzione stessa dell’immaginario della libertà. Eppure la libertà di movimento è un diritto la cui concreta accessibilità varia enormemente a seconda della condizione e della provenienza di chi intende esercitarlo. Logiche di esclusione, di governance dei flussi e di costruzione di soggetti “indesiderabili” vanno a definire questo quadro. Sono alcuni dei temi affrontati in questa intervista a Michel Agier, antropologo esperto in migrazioni e asilo. Agier è direttore di ricerca emerito presso l’Institut de recherche pour le développement di Marsiglia e direttore degli studi presso l’École des Hautes Études…