Antonio Calabrò riflette sulla dimensione culturale dell’impresa italiana a partire dal suo libro “L’avvenire della memoria”.
Ivana Pais affronta il tema delle piattaforme approfondendone modalità di diffusione, dimensione organizzativa e possibile linee evolutive.
Stefano Beltrame e Raffaele Marchetti affrontano il ruolo ibrido delle multinazionali e l’intreccio tra grandi imprese e politica estera.
Federico Cabitza delinea gli orizzonti dell’intelligenza artificiale e ne affronta alcune delle implicazioni etiche
Ormes Corradini delinea il ruolo degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) e la loro offerta formativa di alta specializzazione tecnologica.
L’economista premio Noble Esther Duflo riflette su come lottare, con l’arma della conoscenza, contro i mali che la povertà genera.
Stefano Maggi in “Mobilità sostenibile. Muoversi nel XXI secolo” riflette su aspetti essenziali e possibili innovazioni della mobilità.
Stefano Zamagni ricostruisce, nella prospettiva dell’economia civile, il quarantennio che abbiamo alle spalle.
In “La maledizione dei giganti” Tim Wu lancia un j’accuse contro la tendenza alla concentrazione tipica di quest’epoca.
Henry Chesbrough riflette su come creare valore dall’innovazione aperta nell’era della tecnologia esponenziale
Massimo Gagliardi riflette sullo scenario del post pandemia e sui campioni digitali e industriali che mancano all’Unione Europea.
Veronica Barassi ricostruisce come i dati dei bambini vengono aggregati, scambiati e utilizzati per decidere il futuro della loro vita.
Giovanna Melandri affronta le nozioni di impact economy e di finanza d’impatto e la rilevanza che hanno assunto.
Giuseppe Sabella, autore di “Ripartenza verde” riflette sulle sfide nel percorso verso la transizione energetica e digitale.
“Il lavoro operaio digitalizzato” descrive e analizza criticamente le trasformazioni in corso nella produzione e nelle modalità di lavoro.
Massimo Chiriatti riflette sulle caratteristiche dell’intelligenza artificiale e sulla crescente interazione tra IA ed esseri umani.