Stefano Furlan analizza il Sustainable Development Goal - SDG 9 «Imprese, innovazione e infrastrutture» dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Il Green New Deal rappresenta una grande opportunità di rilancio economico. Vedremo se l’Europa sarà in grado di coglierla in tempi brevi.
Maurizio Ferrera in "La società del Quinto Stato" stimola il lettore a chiedersi che tipo di società egli si immagina nel futuro.
Sarah Gainsforth ricostruisce le ricadute sul piano dello spazio urbano, dell’abitare e della vita nella città del capitalismo digitale o "di piattaforma".
Cristopher Cepernich riflette su come digitale, algoritmi, Big Data e profilazione stiano agendo sulla comunicazione e sull’organizzazione politica.
"Basta salari da fame!" di Marta Fana e Simone Fana, è un contributo fondamentale per la comprensione del un fenomeno del lavoro precario e povero.
Il Forum Disuguaglianze e Diversità e le sue Fondazioni sostenitrici hanno parlato del lavoro svolto con le "15 proposte" e dei progetti futuri.
Il quarto rapporto annuale di ASviS, l’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile, delinea lo stato di attuazione dell’Agenda 2030.
Tommaso Valletti riflette sulla risposta delle autorità pubbliche alla crescita dei giganti digitali e su come pensare ad una crescita digitale responsabile
Massimo Baldini e Leonzio Rizzo ilustramo con chiarezza caratteristiche, posta in gioco, limiti ed esperienze di applicazione in altri paesi della flat tax.
Intervista a Michele Raitano: «Bisogna ripartire dal presupposto che le disuguaglianze si generano dai rapporti di forza, che sono profondamente diseguali».
Una riflessione di Emanuele Felice sui concetti di sviluppo e progresso e sui rischi di divaricazione tra crescita economica e di sviluppo umano.
La storia dell'ILVA di Bagnoli, il primo impianto siderurgico a ciclo integrale, ci ricorda l’importanza cruciale di programmare una politica industriale.
Franzini e Raitano analizzano l’impatto che evoluzioni recenti nel funzionamento dei mercati hanno avuto sulle disuguaglianze economiche.
Oggi l’Italia vive una stagione della politica infrastrutturale definibile come l’era dell’incertezza, un periodo che paga il “costo dell’attesa”.
Capussela tenta un’indagine delle ragioni della decelerazione e propone un’originale interpretazione dei principali problemi dell’Italia.