“La monarchia della paura. Considerazioni sulla crisi politica attuale” propone una panoramica sul presente sociale e politico.
Una riflessione sul pensiero di Magri a partire dal testo di Simone Oggionni “Lucio Magri. Non post-comunista, ma neo-comunista”.
I saggi di “Forme di vita e capitalismo” presentano alcune delle riflessioni più recenti della pensatrice tedesca Rahel Jaeggi.
In “Combattere la postdemocrazia” Colin Crouch ridefinisce il quadro postdemocratico alla luce dei più importanti eventi degli ultimi anni.
“Capitale e ideologia” traccia la storia dei regimi basati sulla disuguaglianza e tratteggia un nuovo sistema che ne corregga le distorsioni.
Un contributo di Francesca Coin su capitalismo e riproduzione sociale a partire dal dialogo tra Claudio Napoleoni e Carla Ravaioli.
Un contributo di Dominique Saatdjian su Claudio Napoleoni e Pier Paolo Pasolini e la sinistra di fronte alla questione della tecnica.
Un intervento di Massimo Cacciari, a margine del convegno “Economia e politica dopo la catastrofe. L’eredità di Claudio Napoleoni”.
Il testo del dialogo tra Gianni Cuperlo e Massimo Amato al convegno “Economia e politica dopo la catastrofe. L’eredità di Claudio Napoleoni”.
Una riflessione di Bruno Montanari sul rapporto che lega l’ordinamento giuridico alla società e il potere istituzionale al potere effettivo.
T.M. Scanlon confuta le ragioni utilizzate per non opporsi alla disuguaglianza, indicando al contempo altrettante strade per combatterla.
Giuliano Amato, un protagonista della politica e delle istituzioni, ripercorre alcuni nodi della storia della democrazia italiana.
La seconda parte di una lunga intervista a Giuseppe Duso che prende dalla riflessione sul tema della crisi della rappresentanza politica.
La prima parte di una lunga intervista a Giuseppe Duso che verte sull’esperienza del Gruppo di ricerca padovano sui concetti politici.
Una riflessione di Salvatore Biasco sull’attrezzatura con la quale è possibile governare le trasformazioni da un punto di vista “socialista”.
La polarizzazione su Enrico Berlinguer rappresenta una vera e propria cartina di tornasole dei travagli identitari della sinistra italiana