Mario Caligiuri affronta le dimensioni invisibili del potere e la complessità - e attualità - dei rapporti tra intelligence e diritto.
Adriano Cozzolino analizza, attraverso il prisma rivelatore dello Stato, l’impatto della svolta neoliberista sulla realtà politica italiana.
Julian Nida-Rümelin pone al centro della riflessione la componente etico-normativa per sviluppare una “politica migratoria coerente”.
Paolo Benanti indaga le questioni filosofiche sollevate dalla pervasività di algoritmi e IA e che riguardano identità e confini dell’umano.
Una riflessione, a partire da un’intervista di Massimo Cacciari per Pandora Rivista sul rapporto tra tecnica e politica e sull’agire politico
In “The Good Lobby” Alberto Alemanno propone e indaga un diverso modo di intendere - e di fare - lobbying: il lobbying civico.
Il testo a cura di Fortunato Musella affronta la recente evoluzione delle democrazie contemporanee in tempi di crisi pandemica.
Una riflessione sui competenti a partire da “The limitations of the expert”, un saggio del politologo ed esponente laburista Harold Laski.
Marco Ruffolo, con una cronaca di fantapolitica sull’Italia e i suoi vizi, illumina i meccanismi che bloccano il nostro Paese.
Leonardo Morlino, Professore emerito di Scienza politica, affronta il tema della crisi della democrazia e delle conseguenze della pandemia.
Il romanticismo politico chiama in causa per Schmitt il problema della costituzione del soggetto moderno e il suo rapporto con l’oggettività.
In questa intervista Telmo Pievani riflette sull’imprevedibilità e il carattere di esplorazione di possibilità del lavoro scientifico.
Una analisi del rapporto tra governance e government; tra rule of law e police power; tra eteronomia e autonomia; tra globale e locale.
Angelo Abenante, in occasione dei cento anni dalla nascita del PCI, ripercorre alcuni passaggi fondamentali della storia del PCI.
In “L’altro volto del peronismo” Ernesto Sábato ha analizzato con grande profondità le origini storiche e culturali del peronismo.
A cinquant’anni dalla sua prima pubblicazione, il libro di Michael Walzer rappresenta ancora una preziosa guida alla partecipazione attiva.