Massimo Cacciari riflette sulla maternità di Maria, essenziale per comprendere il mistero dell’incarnazione divina.
Moritz Rudolph riflette, con strumenti della filosofia, sul rapporto tra intelligenza artificiale e fine della storia.
Lo psicoanalista e filosofo Miguel Benasayag riflette sul nostro presente a partire dal suo libro “L’epoca dell’intranquillità”.
Giuseppe De Ruvo presenta un’antologia della geopolitica, in cui vengono analizzati i diversi e compositi aspetti di questa disciplina.
Un’analisi dell’importanza dei sistemi elettorali in ciascun Paese nel determinare i vincitori a livello parlamentare.
Maurizio Ferraris riflette sulle caratteristiche dell’intelligenza naturale e sulle sue differenze con quella artificiale.
Francesca Santolini riflette sulle sfide poste dai tentativi di strumentalizzare l’ecologismo per rafforzare le divisioni sociali.
Biagio de Giovanni ripercorre il rapporto dell’Europa con la sua filosofia, una storia inquieta in cui si mescolano tragicità e grandezza.
Invernizzi-Accetti riflette sui primi vent’anni del secolo, segnati da movimenti di protesta e manifestazioni di frustrazione collettiva.
In “L’opinione dei moderni” Giulio Pignatti ripercorre il pensiero di Émile Durkheim per riscoprire il ruolo critico delle scienze sociali.
Un viaggio nella democrazia, attraverso un insieme articolato e completo di contributi offerti da numerosi specialisti della materia.
Piero Ignazi ricostruisce il percorso politico di Silvio Berlusconi e ne ripercorre le vicende contrassegnate da trionfi, cadute e risalite.
L’editoriale del numero 1/2024 di Pandora Rivista che affronta la polarità concettuale “coesione / disgregazione”.
Giovanni Orsina inquadra i fenomeni di polarizzazione e radicalizzazione sullo sfondo di un ciclo storico improntato alla depoliticizzazione.
Il politologo Marco Tarchi analizza il ruolo del populismo rispetto alle dinamiche di disgregazione e coesione sociale.
Francesco Clementi affronta la questione delle istituzioni, della loro crisi e delle ipotesi di una loro riforma.