Tra le “parole ombrello” che più ricorrono ce ne sono alcune particolarmente popolari come innovazione, smart, resilienza o partecipazione.
Un testo che “restituisce” un processo nell’ottica dello sviluppo di Immaginazione Civica e della costruzione di una sfera pubblica.
Una riflessione corale, a cura di Massimiliano Cannata, sul futuro della città e della nostra società dopo il trauma dell’epidemia di Covid.
Una riflessione di Enrica Morlicchio a partire dal potenziale economico e sociale inespresso e da liberare del Mezzogiorno.
“Il mondo dopo la fine del mondo” è una grande fucina in cui si forgiano nuove visioni, prospettive e proposte di intervento.
Mercalli racconta la montagna è una delle vie da percorrere per sfuggire al riscaldamento globale e raggiungere un modello di sostenibilità.
Un’analisi dei processi di impoverimento determinati dalla pandemia e delle nuove politiche per contrastare inediti rischi di esclusione.
Secondo Banti in una «democrazia dei followers» dominano «opinioni pubbliche fragili, incapaci di formulare autonomamente un pensiero critico»
“Generalisti” mette in discussione la specializzazione ristretta e precoce, spesso presentata come ricetta per il successo in svariati campi.
In “Roma come se” Walter Tocci affronta la nuova “questione romana” a partire dai problemi della lunga durata, del passato e del futuro.
Alberto Bortolotti racconta il “Modello Milano”, mostrandone la stratificazione e la relazione tra questioni locali e fenomeni globali.
L’ultimo libro di Massimo Faggioli ruota intorno all’intuizione che quello attuale sia un papato di soglia: storica, geografica, teologica.
I classici per Ivano Dionigi sono gli “scarponi chiodati” per avanzare liberi dalle catene del presente seguendo il proprio demone.
“Italia creativa” propone un’indagine delle pratiche che si sono sviluppate all’insegna di inedite forme di creazione del valore.
In “Fare umanità. I drammi dell’antropo-poiesi” Francesco Remotti indaga l’antropo-poiesi: la fabbricazione sociale degli esseri umani.
Resoconto del seminario organizzato da Fondazione Gramsci ER: “Crisi, disuguaglianze, diversità” con Patrizia Luongo e Chiara Saraceno.