Una riflessione sui benefici di una cultura del fallimento in ambito accademico per favorire il pensiero creativo e la ricerca scientifica.
“Frankenstein Urbanism” di Federico Cugurullo affronta le sfide derivanti dallo sviluppo recente della relazione tra città e tecnologia.
Davide Caselli analizza l’ascesa di una rete di esperti sempre più presente nell’organizzazione del welfare abitativo a Milano.
Una riflessione in merito al modello della “città creativa” e alle modalità di una sua possibile innovazione.
Simone Arcagni analizza l’impatto di trasformazioni digitali e piattaforme video sull’industria audiovisiva internazionale e italiana.
“Non si può più dire niente?” riunisce i contributi di 14 figure di spicco nel panorama culturale italiano sul “politicamente corretto”.
L’approccio One Health - che sostiene l’interdipendenza tra esseri umani e pianeta - può diventare una chiave di lettura per il PNRR?
Giovanna Barni, Presidente CoopCulture e CulTurMedia, riflette sulle sfide che deve affrontare l’economia della cultura.
Paolo Verri affronta le possibili evoluzioni degli ecosistemi cittadini e il ruolo che le città giocheranno nei prossimi decenni.
Piero Ingrosso, direttore responsabile di Change-Makers Magazine, riflette sui processi di innovazione e sul ruolo dei change maker.
Damiano Avellino, co-fondatore della piattaforma Fairbnb.coop, approfondisce il tema delle piattaforme cooperative.
Roberta Paltrinieri, sociologa e responsabile scientifica del DAMSLab, riflette sulle comunità contemporanee e sulle loro caratteristiche.
Andrea Bortolamasi, Assessore alla cultura del Comune di Modena, riflette sul ruolo delle città nelle politiche culturali.
Antonio Nicita affronta, a partire dal tema delle fake news, la questione della disinformazione e dello stato di salute della sfera pubblica.
Lorenzo Benassi Roversi, conduttore di “Bristol Talk”, riflette sul ruolo delle nuove generazioni nel dibattito sui nodi dello sviluppo.