Un’analisi della strage del 17 ottobre 1961 nel contesto della guerra d’Algeria e dell’eredità coloniale francese.
Alessandro Bonvini in “Risorgimento atlantico” affronta il tema del patriottismo italiano nelle mobilitazioni atlantiche del XIX secolo.
Una riflessione sul pensiero di Nicola Chiaromonte, a partire dalla pubblicazione delle sue opere nei “Meridiani” Mondadori.
Giulio Tatasciore delinea la complessa genealogia del tipo del brigante italiano e il suo ruolo nell’immaginario sociale europeo.
Andrea Speranzoni e Paolo Bolognesi ricostruiscono le vicende dell’omicidio di Pasolini alla luce dei legami con la strategia della tensione.
Lorenzo Tanzini ricostruisce la poliedrica personalità di Cosimo de’ Medici: banchiere, statista e padre del Quattrocento fiorentino.
Alcune riflessioni sull’opera del premio Pulitzer Robert Caro, riferimento fondamentale per il mondo dei public affairs.
Paolo Bricco ripercorre l’esperienza umana e imprenditoriale di Adriano Olivetti calandola nel contesto storico dell’Italia del Novecento.
Franco Cardini offre alcuni elementi per riflettere sulla questione dell’identità occidentale europea, e sul suo futuro.
Lo storico e saggista Alessandro Vanoli riflette, a partire dalla storia medievale, sul concetto di frontiera tra Oriente e Occidente.
Francesca Roversi Monaco delinea le linee interpretative del “grande gioco identitario” che ha modellato l’evolversi delle nostre società .
Emanuele Felice delinea una storia delle maggiori correnti politico-ideologiche moderne attraverso il prisma dei diritti.
Un’indagine sulla controversa figura del gesuita Alighiero Tondi, che lasciò la tonaca per abbracciare la causa del Pci.
In “Il vento della rivoluzione” Flores e Gozzini riflettono, in occasione del centenario della fondazione, sulla parabola storica del Pci.
Gustavo Gozzi propone un’indagine della continuità delle logiche coloniali con le politiche europee in Africa e nell’area del Mediterraneo.
Franco Cardini compie un percorso tra i luoghi e le forme architettoniche che nei secoli l’uomo ha creato per essere le “Dimore di Dio”.