Alessandro Vanoli tratteggia una storia del mare - e dei mari - e del suo millenario rapporto con le civiltà umane.
Una riflessione su Henry Kissinger, a partire dalla sua visione del ruolo dell’individuo davanti alla Storia.
Luigino Bruni indaga il “capitalismo meridiano” andando alle radici dello spirito mercantile, tra religione e profitto.
Riflessioni sulla categoria di Occiden, a partire dalle sue origini storiche e dalle diverse declinazioni e rappresentazioni che ha assunto.
Una ricostruzione, tra luci e ombre, dell’Impero Romano nella fase in cui raggiunse l’apice della sua potenza.
David Bidussa raccoglie cinque rappresentativi degli snodi principali del percorso di ricerca e del pensiero di Claudio Pavone.
Alessandro Vanoli propone un viaggio europeo e mediterraneo alla ricerca dei suoni perduti che hanno segnato la storia umana.
Emanuele Felice riflette sulle differenze tra le diverse dichiarazioni dei diritti che si sono succedute nella storia e sul loro significato.
Daniela Falcioni delinea le caratteristiche e i limiti del concetto di “Occidente” approfondendo la sua genealogia complessa e stratificata.
Guido Melis, Professore ordinario di storia dell’amministrazione, affronta la storia e i problemi aperti dell’amministrazione italiana.
Christopher Clark affronta i differenti modi in cui nella storia tedesca la coscienza temporale è stata filtrata e “incurvata” dal potere.
Una riflessione sugli anni Trenta e sulla crisi dell’Europa a partire da due opere di Edmund Husserl di Johan Huizinga.
Un’analisi di alcuni degli sviluppi teorici del complesso dibattito sulle appartenenze etniche o nazionali medievali.
Thomas Piketty propone una storia del processo di lungo termine che porta ad una maggiore uguaglianza sociale, economica e politica.
Una riflessione sulla Prima guerra mondiale e su come agirono i complessi meccanismi che la resero possibile.
Enzo Traverso riflette sull’abbandono di una storiografia definibile come oggettivista per una, invece, esplicitamente soggettivista.