Affrontiamo il ruolo dei podcast nella divulgazione attraverso l’esperienza di “Qui si fa l’Italia” di Lorenzo Pregliasco e Lorenzo Baravalle.
Michele Chiaruzzi riflette sul conflitto in corso in Medio Oriente a partire dalle basi teoriche offerte dalle relazioni internazionali.
Sandro Chignola riflette sulle coordinate dell’attualità politica unendo prospettiva storico-concettuale e orizzonte della teoria critica.
Mattia Granata - Presidente dell’Area Studi Legacoop - riflette sulla cooperazione a partire dal dibattito all’Assemblea Costituente.
Roberto Negrini - Direttore della Biennale dell’Economia Cooperativa - affronta il tema della cultura cooperativa e delle sue prospettive.
Simone Gamberini - Presidente di Legacoop - riflette sul ruolo della cooperazione come strumento strategico per lo sviluppo del nostro Paese.
Andrea Pirro analizza l’ascesa dell’ultradestra che sta rimodellando il panorama politico e culturale a livello europeo e globale.
Ada Colau - già sindaca di Barcellona - riflette sul significato di “città di successo” e sui fenomeni di iperturismo e gentrificazione.
Francesco Vella delinea le specificità e le prospettive del modello di impresa cooperativo, a partire dall’Articolo 45 della Costituzione.
Gianluca Salvatori - Segretario generale di EURICSE - riflette sul futuro dell’economia sociale, tra contesto europeo ed esperienze dal basso.
Silvia Carenzi analizza le origini e le evoluzioni di HTS, ma anche le aspirazioni del popolo siriano dopo la caduta del regime di Assad.
Fabrizio Barca riflette sull’adozione di modelli cooperativi e sull’uso della tecnologia a favore del bene pubblico.
Lo psicoanalista e filosofo Miguel Benasayag riflette sul nostro presente a partire dal suo libro “L’epoca dell’intranquillità”.
Maurizio Ferraris riflette sulle caratteristiche dell’intelligenza naturale e sulle sue differenze con quella artificiale.
Alessandro Aresu ricostruisce l’intreccio di relazioni tra filosofi, scienziati e manager che stanno plasmando l’intelligenza artificiale.
Francesca Santolini riflette sulle sfide poste dai tentativi di strumentalizzare l’ecologismo per rafforzare le divisioni sociali.