Giuseppe De Ruvo presenta un’antologia della geopolitica, in cui vengono analizzati i diversi e compositi aspetti di questa disciplina.
In “Chiusi dentro” la rete RiVolti ai Balcani documenta la realtà delle rotte migratorie balcaniche e dei meccanismi di confinamento in atto.
In “Del capitalismo” Pierluigi Ciocca si inserisce nel dibattito ragionato e profondo sulle origini del capitalismo e le sue traiettorie.
Realpolitik si muove tra le fratture del presente con l’obiettivo di rileggerle per consentire al nostro Paese di trovare una bussola.
Paolo Borioni affronta l’esperienza Giacomo Brodolini al Ministero del Lavoro, fondamentale per l’approvazione dello Statuto dei lavoratori.
Biagio de Giovanni ripercorre il rapporto dell’Europa con la sua filosofia, una storia inquieta in cui si mescolano tragicità e grandezza.
Invernizzi-Accetti riflette sui primi vent’anni del secolo, segnati da movimenti di protesta e manifestazioni di frustrazione collettiva.
Alessandro Barbero affronta le più importanti rivolte popolari del Trecento che hanno interessato l’Italia, la Francia e l’Inghilterra.
Un approfondito lavoro di ricostruzione della storia della Democrazia Cristiana, a trent’anni dalla sua scomparsa.
Un viaggio nella democrazia, attraverso un insieme articolato e completo di contributi offerti da numerosi specialisti della materia.
Aronne Strozzi raccoglie interventi di autorevoli studiosi attorno alla tematica della national security, analizzandone le varie sfumature.
Piero Ignazi ricostruisce il percorso politico di Silvio Berlusconi e ne ripercorre le vicende contrassegnate da trionfi, cadute e risalite.
Gianfranco Pasquino riflette su cos’è, come si fa e a cosa serve il lavoro intellettuale e su chi sono gli intellettuali oggi.
In “Anime creative” Paolo Perulli prova a svelare i volti e i misteri della creatività, e il suo dispiegarsi nel tempo e nello spazio.
Roberto Esposito si interroga in maniera radicale sulla nostra identità e sulla lotta come forma ineluttabile della vita.
In “Ancora un momento” Edgar Morin propone riflessioni autobiografiche che si fondono con altre di carattere politico e filosofico.