Mosè Cometta delinea il concetto di giustizia spaziale attraverso una riflessione interdisciplinare che si muove tra filosofia e geografia.
Mark Lilla riflette sul perché sembriamo possedere un’inarrestabile tendenza a nascondere verità scomode dietro narrazioni artefatte.
Gabriele Santoro propone un viaggio nella storia della sinistra post ‘89, per riflettere sull’oggi e ritrovare l’orgoglio dell’alternativa.
Matteo Miavaldi racconta come l’India si prepara a tracciare la sua strada per il futuro, in campo politico, economico e tecnologico.
Riccardo Staglianò racconta come, mentre i ricchi guadagnano sempre di più, l’Italia raggiunge nuovi record di povertà e disuguaglianza.
Un volume che raccoglie tutti i saggi sulla lingua italiana di Luca Serianni pubblicati dall’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani.
La Rivista AREL racconta la vita e l’attività intellettuale, politica e sociale del suo fondatore Nino Andreatta.
Adelino Zanini ricostruisce la trama a cui si lega lo svolgersi del “discorso economico” nella vasta opera di Michel Foucault.
Paolo Missiroli si propone, a partire dal lavoro di Maurice Merleau-Ponty, di ripensare il concetto di abitare alla luce della crisi ecologica.
Una nuova biografia di Jean Monnet che si concentra sulle sue connessioni con le élite politiche, economiche e intellettuali angloamericane.
Simone Pieranni racconta come le profonde trasformazioni che attraversano il continente asiatico stiano ridefinendo il panorama globale.
Alessandro Aresu ricostruisce il presente e i possibili futuri dell’intelligenza artificiale, a partire dalle figure che ne sono protagoniste.
In “Lo Stato-progetto e i suoi rivali” Charles S. Maier ricostruisce l’intreccio degli attori che più hanno influenzato le dinamiche globali.
Massimo Cacciari riflette sulla maternità di Maria, essenziale per comprendere il mistero dell’incarnazione divina.
Moritz Rudolph riflette, con strumenti della filosofia, sul rapporto tra intelligenza artificiale e fine della storia.
Gabriele Pedullà guarda con lucidità e nostalgia a un mondo ormai scomparso, ma ancora capace di parlare al presente.