“Ciò che resta della democrazia” di Geminello Preterossi
- 30 Novembre 2015

“Ciò che resta della democrazia” di Geminello Preterossi

Scritto da Gian Paolo Faella

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Ripoliticizzare la democrazia

Nelle conclusioni infine Preterossi respinge l’idea della relativa infondatezza della democrazia moderna, poiché sostiene invece che essa sia garantita da una forma di legittimazione permanente, che necessita però di un “ambiente democratico” per essere pienamente espressa.

Sarebbe illusorio in questo contesto tentare di riempire il vuoto determinato dalle dinamiche neoliberiste, e soprattutto il vuoto dei corpi intermedi, con una democrazia fluida, che porterebbe solo a deleghe generiche verso un capo-seduttore, all’isolamento e al rifiuto della mediazione.

Preterossi riconosce un’ipertrofia della soggettività, e cioè un’apertura a un indefinito individualismo, come controparte della perdita delle soggettività politiche. Propone pertanto un ripensamento del concetto di libertà, effettiva e non soltanto formale, che non può non basarsi sulla giustizia sociale. Inoltre suggerisce, dal punto di vista della capacità del sistema politico italiano di reagire alle istanze provenienti da quella che lui chiama una politica della soggettività, che si ricominci da capo nel lavoro di tessitura di nuove organizzazioni, poiché correttivi che fossero semplicemente parziali sarebbero insufficienti.

Afferma inoltre che dopo il tentativo di Moro e Berlinguer la democrazia politica italiana non è stata in grado di elaborare un progetto politico di lungo periodo né una riflessione critica collettiva sulla collocazione geopolitica italiana. Paventa, inoltre, una situazione nella quale si avrà un’ulteriore semplificazione verticale del campo politico, e perciò una drastica riduzione del coinvolgimento dei cittadini e della loro sovranità.

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Scritto da
Gian Paolo Faella

Nato a Nocera Inferiore nel 1984. Dottore di ricerca in storia delle idee presso la Scuola Normale Superiore. Studia storia e filosofia e si prepara a insegnarle nei licei. Si interessa di politica e di scienza politica. Suona il basso elettrico e il contrabbasso.

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