Scritto da Lorenzo Cattani, Enrico Cerrini
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Il coordinamento fra management e forza lavoro è cruciale per il buon funzionamento di un’economia che, come quella italiana, continua ad avere nel manifatturiero un importante punto di riferimento. L’allineamento tra domanda e offerta di lavoro è un tassello importante nel passaggio a strategie che garantiscano l’innovazione senza lasciare indietro i più svantaggiati.
La politica industriale dovrebbe assicurarsi che venga fornita una forza lavoro con buone competenze alle imprese che producono alto valore aggiunto. Le imprese dovrebbero essere incentivate ad investire su queste competenze, conferendo alla manodopera quelle abilità acquisibili durante il lavoro. Diversamente, nei settori a bassa intensità tecnologica e intellettuale, la politica industriale dovrebbe assicurare che la necessità di abbassare il costo del lavoro e di favorire l’emersione dell’economia illegale, non venga perseguita tramite relazioni contrattuali che lascino i lavoratori senza tutele.
Dal punto di vista delle imprese con produzioni ad alto valore aggiunto, bisogna notare che l’industria manifatturiera italiana non mostra percentuali occupazionali alte relativamente alla manodopera qualificata. A questo si aggiunge il problema della sovra-istruzione, che vede persone con qualifiche medio-alte accettare mansioni che sfruttano solo parzialmente le loro competenze. La formazione di un serio sistema di matching fra domanda e offerta di lavoro può essere un primo passo verso la soluzione di questi problemi.
L’obiettivo è quello di allungare la durata del rapporto lavorativo e diminuire il divario fra scuola, università e imprese, non solo attraverso la semplice alternanza scuola-lavoro. Di conseguenza, dal punto di vista dell’istruzione secondaria potrebbe essere utile investire ulteriormente nel piano dell’Anpal, il quale prevede l’inserimento nelle scuole superiori di 1.000 tutor che possano ricoprire un ruolo di “ponte” fra il mondo della scuola e il mercato del lavoro. Per quanto riguarda l’istruzione terziaria, potrebbe essere estesa ai laureati la piattaforma PhD Italents, con cui è stato finanziato il matching fra domanda e offerta di lavoro per quegli studenti che hanno conseguito il titolo di Dottore di Ricerca.