Scritto da Luca De Biase
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Sulle prospettive del lavoro si addensano nubi composte di speranze e illusioni, ricette troppo facili e complessità insanabili. Nel 2008, i fatti si sono incaricati di mettere in dubbio le certezze degli entusiasti dell’economia guidata dalla speculazione finanziaria, avviando una recessione dalla quale alcuni paesi come l’Italia non si sono ancora ripresi, con ripercussioni gravi sull’occupazione, specialmente giovanile e femminile. Ma a questa crisi congiunturale, per quanto riguarda il lavoro del futuro, si sono aggiunte le preoccupazioni sulla trasformazione strutturale dell’economia globale, sospinta da un’incessante e accelerata serie di innovazioni tecnologiche le cui conseguenze appaiono difficili da…