Ciavolella ricostruisce l’esperienza Ernesto de Martino, sfollato in Romagna, e l’eredità che la Resistenza ha lasciato nel suo pensiero.
Francesca Socrate intreccia la ricostruzione storica del Sessantotto con l’analisi della memoria autobiografica e del linguaggio usato dai protagonisti.
“L’essere umano e l’economia” è attraversato da un filo comune di ricerca che ha alla base l’indagine sulla natura umana e su una “nuova antropologia”.
Laura Pennacchi invita a costruire una “teoria dei valori” e un “quadro di possibilità delle idealità” sottraendoli all'esclusività della sfera privata.
In "Vie di fuga", con grande onestà e generosità, Adriano Favole apre anche al lettore comune il “laboratorio” dell’antropologo.