Reading Time: 6 minutesMaurizio Franzini affronta il tema delle disuguaglianze trattando il tema della compatibilità con la democrazia di concentrazioni estreme della ricchezza.
«Dobbiamo scegliere. Possiamo avere la demo crazia oppure possiamo avere la ricchezza concentrata in poche mani. Ma non possiamo avere queste due cose assieme».
A pronunciare queste parole fu Louis Brandeis, un uomo per molti versi straordinario. Nel 1916 – primo ebreo nella storia degli Stati Uniti – egli fu nominato giudice della Corte Suprema dal presidente Wilson. Lo precedeva una fama di giurista rigoroso, inflessibile e radicale. E la sua esperienza, nella Corte…
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Professore ordinario di Politica economica alla Sapienza, Università di Roma. È stato uno dei fondatori del Centro di Ricerca Interuniversitario sullo Stato Sociale (CRISS) tra le Università di Siena, Bocconi di Milano e Sapienza che ha diretto fino al 2008. Ha fondato il Centro di Ricerca Interuniversitario ‘Ezio Tarantelli’. Come coordinatore del Dottorato in Economia Politica ha contribuito a fondare la Scuola di Dottorato in Economia della Sapienza che ha diretto fino al 2018. Tra il 2018 e il 2019 per 6 mesi ha svolto le funzioni di Presidente dell’ISTAT. È direttore del «Menabò di Etica e Economia» e fa parte dell’Assemblea del Forum Disuguaglianze Diversità. Tra i suoi libri più recenti: “Ricchi e Poveri” (Egea 2010); “Disuguaglianze inaccettabili” (Laterza 2013); “Dobbiamo Preoccuparci dei ricchi?” con E. Granaglia e M. Raitano (il Mulino 2014); “Disuguaglianze. Quante sono, come combatterle” (Laterza 2016); “Il mercato rende diseguali? La distribuzione dei redditi in Italia”, a cura di, con M. Raitano (il Mulino, 2018); “Un Manifesto contro le disuguaglianze” con il gruppo AGIRE (Laterza 2018).