Lavoro intellettuale e forme della cultura. Intervista a Umberto Curi
- 25 Gennaio 2021

Lavoro intellettuale e forme della cultura. Intervista a Umberto Curi

Scritto da Giulio Pignatti

10 minuti di lettura

Reading Time: 10 minutes

Una delle prospettive maggiormente rivoluzionarie relativamente al rapido sviluppo tecnologico di questi anni è la possibilità che l’automazione del lavoro riduca quel genere di attività gravose a cui l’uomo è costretto fin dalla nascita della civiltà. Questo scenario, oltre ad aprire fondamentali questioni politiche ed economiche, sempre più viene indicato – ad esempio nell’ultimo libro ‘testamento’ di Remo Bodei o nel recente Il lavoro dello spirito di Massimo Cacciari – come potenzialmente foriero di una trasformazione finanche antropologica: l’uomo, liberato (almeno in parte) dal giogo del lavoro salariato, potrebbe dedicarsi sempre più a impieghi di…

Questo contenuto è disponibile solo per gli utenti abbonati

Scritto da
Giulio Pignatti

Dottorando di ricerca in Filosofia politica all’Università di Padova, dove si è laureato, e all’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi. Collabora con una testata giornalistica locale ed è stato alunno del corso 2023 della Scuola di Politiche. I suoi interessi di ricerca riguardano la storia dei concetti politici moderni e la tradizione sociologica francese. È autore di “L’opinione dei moderni. Scienza sociale, critica e politica in Durkheim” edito nel 2024 nella collana “Critica Sociologica” di Castelvecchi Editore.

Abbonati ora