L'immigrazione è dato strutturale della contemporaneità da affrontare non con buoni (o cattivi) sentimenti, ma con competenza.
Per Roberto Contessi la scuola è classista nel senso che non riesce a colmare le differenze di partenza degli alunni, ad essere cioè un ascensore sociale.
Il Pilastro Europeo dei Diritti Sociali ha compiuto il suo primo passo, si tratta di un reale avanzamento della dimensione sociale nell'agenda europea?
Un'analisi di due concetti: “meritocrazia” ed uguaglianza di opportunità che, “viaggiando” sugli stessi binari hanno strutturato il dibattito pubblico.
“Gentrification”: la conquista di un territorio urbano da parte di persone differenti per ceto rispetto agli abitanti precedenti.
Ventura formula un'autocritica impietosa della classe disagiata: «troppo ricca per rinunciare alle proprie aspirazioni, ma troppo povera per realizzarle».
Una discussione del sistema museale inglese, fonte di ispirazione per la riforma Franceschini e per l'organizzazione dei venti Musei Autonomi italiani.
Un analisi delle nuove politiche culturali e delle importanti riforme attuate da Bray e Franceschini: l’Art Bonus e la riorganizzazione del MIBACT.
Dal Lago, illustrando i fondamenti mitologici del fantasy, indaga un genere letterario e spettacolare che conosce oggi una voga planetaria.
Poche cose ci raccontano la realtà come le città e l'urbanistica, da esse traspare la stratificazione economica e il pensiero di una società.
Saskia Sassen propone un quadro analitico in grado di definire la città globale come una componente strategica dell'economia globale.
La serie The Wire narra le vicende della polizia di Baltimora, città a maggioranza nera con uno tra i più alti tassi di omicidi degli USA.
Oltre ai problemi di carattere umanitario, è necessario analizzare l'immigrazione nell'ottica economica e della mobilità internazionale della forza lavoro.
Il cambiamento climatico è una grande sfida che porta a ridisegnare città e territori, che sono allo stesso tempo un nodo chiave della questione ambientale.
Un'analisi delle proposte di riqualificazione dei 7 ex scali ferroviari milanesi, uno dei più grandi interventi urbanistici mai sviluppati dal Dopoguerra.
Considerazioni sulla necessità di continuare ad analizzare quella categoria critica, così decisiva, che è il territorio o più in generale la spazialità.