Antonio Zoppetti riflette su cause e conseguenze di quello “tsunami degli anglicismi” che ha investito il nostro Paese e la nostra lingua.
Andrea Garnero e Roberto Mania riflettono sulla “questione salariale” italiana: un’anomalia assoluta tra le economie avanzante.
Mauro Bonazzi riflette sul passato come processo dinamico in continua negoziazione col presente e come modo per prepararsi al futuro.
Lorenzo Rustighi mette in dialogo il pensiero di Aristotele con i nodi teorici della riflessione attuale sulle scienze sociali.
Christian Greco - Direttore del Museo Egizio di Torino - racconta la scoperta archeologica che ha cambiato l’egittologia e il mondo.
Cesare Alemanni percorre la traiettoria dell’industria automobilistica, tra rivoluzioni tecnologiche e svolte geopolitiche e sociali.
Alessandro Aresu affronta la visione di Peter Thiel: da Carl Schmitt, Leo Strauss e René Girard fino ai concetti di Anticristo e katechon.
Benasayag e Cany riflettono su una nuova etica, in cui la coscienza del singolo è in un rapporto costante con gli ecosistemi in cui abita.
Alessandro Mulieri presenta un’analisi a tutto campo del problema della democrazia illiberale, decostruendone le basi teoriche e politiche.
In “Progetti di pace” Giovanni Gerardi traduce e raccoglie i contributi più significativi del dibattito tedesco sulla pace avviato da Kant.
Antonella Viola e Alessandro Aiuti propongono un viaggio nella scienza che sta cambiando la medicina a una velocità impressionante.
Lin Hsin-hui esplora i confini sempre più labili tra ciò che è autenticamente umano e ciò che è frutto di un algoritmo.
Andrea Venanzoni racconta i protagonisti, le idee, i riferimenti culturali, gli intrecci politici e finanziari della tecnodestra americana.
Antonio Padoa-Schioppa ripercorre i destini incrociati dell’evoluzione delle organizzazioni internazionali e di quella dell’Unione Europea.
Kōhei Saitō in “Il capitale nell’Antropocene” riflette su come sopravvivere ai mutamenti che l’umanità e il pianeta stanno affrontando.
Servigne e Stevens affrontano le ragioni di un crollo della civiltà e propongono una panoramica della disciplina nota come “collassologia”.