Francesco Clementi ricostruisce la tormentata storia di una istituzione incompiuta e le sue potenziali prospettive di riforma.
Francesco Costa raccoglie e analizza frammenti di realtà per ricostruire l’essenza dell’animale sociale, economico e politico statunitense.
Frédéric Gros cerca di rispondere a quest’interrogativo a partire dalle riflessioni dei grandi pensatori della filosofia politica.
Gino Roncaglia affronta le idee e i principi alla base degli strumenti che stiamo creando all’interno del nuovo ecosistema digitale.
Alessandro Aresu riflette sulla storia dell’industria dei semiconduttori, a partire dall’edizione italiana di “Chip War” di Chris Miller.
Frediano Finucci ricostruisce le schermaglie tra superpotenze (America, Russia e Cina) a centinaia di chilometri di distanza dalla Terra.
Marco Dell’Aguzzo racconta la competizione su risorse, innovazione e logistica nella transizione energetica.
Giorgia Serughetti traccia un quadro della scomparsa e del ritorno dell’idea di società, a partire dagli anni '70 del '900 fino ad oggi.
Marco Magnani riflette sulla fase di riarticolazione della globalizzazione che stiamo attraversando, tra fronti di scontro e di cooperazione.
In “L’ideologia gender è pericolosa” Laura Schettini affronta, in prospettiva storica e teorica, il tema delle questioni di genere.
“Machiavelli’s Effectual Thruth. Creating the Modern World” è il quarto volume che Harvey C. Mansfield dedica al segretario fiorentino.
In “Eminenze grigie” Lorenzo Castellani propone un viaggio nella storia dei mille volti e delle mille sfumature che assume il potere.
In “Stato forte ed economia ordinata” Lorenzo Mesini rappresenta l’ordoliberalismo nella sua evoluzione storica, tra persistenze e differenze.
Stefano Mancuso propone il modello della “fitopolis” per preparare le nostre città ad affrontare i cambiamenti climatici e ambientali.
Miguel Benasayag e Teodoro Cohen analizzano i limiti e le possibilità del dialogo all’interno della conflittualità propria dell’esistenza.
Luciano Canfora affronta la figura di Catilina, rifiutando l’interpretazione che ne diede Cicerone, e ne tratteggia un ritratto inedito.