Antonio Padoa-Schioppa ripercorre i destini incrociati dell’evoluzione delle organizzazioni internazionali e di quella dell’Unione Europea.
Kōhei Saitō in “Il capitale nell’Antropocene” riflette su come sopravvivere ai mutamenti che l’umanità e il pianeta stanno affrontando.
Kieran Fox in “Sono parte dell’Infinito” (Egea 2025) offre la prima esplorazione approfondita della spiritualità di Albert Einstein.
Mattia Diletti riflette sulla polarizzazione della democrazia statunitense e sui rischi di una “guerra civile fredda”.
Servigne e Stevens affrontano le ragioni di un crollo della civiltà e propongono una panoramica della disciplina nota come “collassologia”.
Il contributo dell’infrastruttura italo-francese KM3NeT (Cubic Kilometre Neutrino Telescope) per il futuro dell’astrofisica dei neutrini.
Un estratto dal libro di Amy Allen che riflette sul rapporto tra potere, normatività e storia, e sui presupposti dell’idea di progresso.
Nicola Dimitri riflette sul concetto di solidarietà e ne esplora i “paradossi” nel contesto dell’Unione Europea.
In “L’algoritmo bipede” (Egea 2025) la neuroscienziata Martina Ardizzi traccia un percorso attraverso i meccanismi della nostra mente.
La filosofa Lea Ypi racconta la storia del susseguirsi di differenti e confliggenti visioni della libertà in Albania, il suo Paese d’origine.
Marco Aime e Davide Papotti esplorano le più svariate forme di confine e i modi in cui essi condizionano la vita degli esseri umani.
Francesca e Luca Balestrieri riflettono sullo sviluppo esponenziale della tecnologia che sta modificando rapidamente gli assetti geopolitici.
François-Xavier Fauvelle e Anne Lafont raccontano la storia di un’Africa pienamente partecipe alla formazione della civiltà contemporanea.
Tra i dati più interessanti emersi dagli ultimi cicli elettorali c’è il crescente divario ideologico tra giovani donne e giovani uomini.
Una riflessione sulla medicina di genere nella sperimentazione preclinica e clinica e sul tema della sicurezza farmaceutica per le donne.
Mosè Cometta delinea il concetto di giustizia spaziale attraverso una riflessione interdisciplinare che si muove tra filosofia e geografia.