L’editoriale del numero 1/2024: “Coesione / disgregazione”
- 23 Giugno 2024

L’editoriale del numero 1/2024: “Coesione / disgregazione”

Scritto da Giacomo Bottos

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Questo è l’editoriale del numero 1/2024 di Pandora Rivista: “Coesione / disgregazione”. A questo link l’indice dei 30 contributi che lo compongono. Tutti gli articoli sono disponibili online, alcuni liberamente altri riservati agli abbonati nell’area Pandora+. È possibile leggerli subito e ricevere le riviste cartacee abbonandosi a Pandora Rivista. È inoltre possibile sottoscrivere l’abbonamento nella modalità sostenitore che comprende tutte le uscite della Rivista dell’annata in corso e di quella precedente. Tutte le indicazioni si trovano a questo link.


Le società in cui viviamo sono soggette a tendenze disgregatrici? Quali fattori agiscono principalmente in questo senso? E in che misura esistono degli elementi che possono controbilanciare questa dinamica? Ma ancora prima: cosa intendiamo per coesione e disgregazione? In che modo possiamo declinare questi concetti in relazione alle tradizioni di pensiero filosofico, sociologico e politologico da un lato e alla situazione odierna dei sistemi democratici dall’altro? Come possiamo calare questa riflessione rispetto ai contesti europeo e italiano?

In questo numero di Pandora Rivista, partendo dalla polarità concettuale “coesione / disgregazione”, tentiamo un percorso tra i fattori diversi e molteplici attraverso cui le compagini sociali, istituzionali ed economiche in cui siamo inseriti ricercano un difficile equilibrio in un contesto di spinte che sembrano spesso generare una dinamica caotica ed entropica.

Polarizzazione, povertà, divari generazionali e territoriali, cambiamento climatico, populismi, crisi delle istituzioni. A fronte delle sfide poste da questi e da altri fattori abbiamo riflettuto sui concetti di comunità e società, intellettuali, partiti, sostenibilità, lavoro, religione, mettendoli alla prova e vagliandone il potenziale in relazione alla ricerca, sempre problematica, di forme di coesione sociale. Un approfondimento specifico è stato poi dedicato al contesto europeo, al quale la tensione tra coesione e frammentazione è in qualche modo connaturata.

Il numero si articola in tre parti, a cui si aggiunge, come di consueto, la sezione Pandora Extra.

La prima “Disgregazione” si apre con una riflessione di Giovanni Orsina che inquadra i fenomeni di polarizzazione e radicalizzazione degli ultimi anni sullo sfondo di un ciclo storico improntato alla de-politicizzazione, al cui fallimento questa nuova dinamica rappresenta la reazione. Vengono poi analizzati alcuni fenomeni specifici, valutati anche rispetto al loro contributo alla disgregazione sociale. Si tratta della povertà nella lettura di Chiara Saraceno , della questione generazionale discussa da Alessandro Rosina , dei divari territoriali e dei rapporti tra centri e periferie affrontati da Gianfranco Viesti. Nell’intervista a Valeria Termini è la crisi ecologica a essere al centro, in relazione alla difficoltà a misurarsi con essa da parte delle istituzioni e del mercato. Le istituzioni, la loro crisi e le ipotesi della loro riforma sono anche oggetto del contributo di Francesco Clementi, mentre Marco Tarchi approfondisce la relazione tra populismo e disgregazione sociale. Infine l’articolo di Raffaele Alberto Ventura e Giulio Pignatti si sofferma sulla crisi del legame sociale e sui concetti di immaginario e integrazione, richiamandosi alle riflessioni di Durkheim e Castoriadis.

La seconda parte, dal titolo “Coesione”, inizia con un contributo di Nadia Urbinati che ragiona su potenzialità e aporie delle tradizioni di pensiero del liberalismo e del repubblicanesimo di fronte ai nuovi rapporti contemporanei tra poteri, anche in relazione ai concetti di comunità, tolleranza e conflitto. Sul concetto di società e sulla sua articolazione rispetto alla dimensione individuale, in relazione alla dialettica tra visioni ideologiche differenti, si sofferma Giorgia Serughetti nella sua intervista. Sul ruolo dell’intellettuale e sul dibattito attuale sul ripensamento della sua figura si concentra l’articolo di Mattia Diletti. La crisi dei partiti come motore di coesione sociale viene invece tematizzata da Piero Ignazi. L’intervista a Enrico Giovannini inquadra il paradigma dello sviluppo sostenibile enfatizzandone il carattere integrato e la dimensione sociale. Il lavoro e le condizioni di una sua funzione personale e collettiva positiva, a partire da una prospettiva femminile, vengono poi discusse da Irene Soave. Riflessioni e proposte su come affrontare la dimensione di governo al tempo della “campagna elettorale permanente” vengono avanzate nell’intervista a Luigi Di Gregorio. Infine Massimo Faggioli ragiona sul rapporto, oggi problematico e sfuggente, tra religione e coesione sociale.

Nella terza sezione, “L’Europa al bivio”, si forniscono alcune coordinate per collocare l’Unione Europea in un campo di forze contrapposte che spingono verso la coesione da un lato e la frammentazione dall’altro. Paolo Guerrieri e Pier Carlo Padoan si interrogano su strategie e policy che l’Unione può adottare per rilanciare un percorso di crescita e di integrazione in un mondo diviso. L’articolo di Marco Buti e Marcello Messori si incentra sul tema dei beni pubblici europei e sulle condizioni del consenso alla loro produzione. Il contributo di Franco Bruni mette al centro le tendenze, le potenzialità e i limiti della politica monetaria, a livello globale ed europeo. La sezione ospita poi un estratto dedicato all’Unione Europea dal libro di Giampiero Massolo con Francesco Bechis “Realpolitik”. L’intervista a Ferdinando Nelli Feroci fa il punto sulla situazione e le prospettive dell’Unione, a partire dal risultato elettorale. Nathalie Tocci riflette sul posizionamento internazionale europeo e sul bilanciamento possibile tra gli obiettivi della transizione ecologica e della difesa. Angela Mauro infine si sofferma sul fenomeno della normalizzazione dei sovranismi.

Nella sezione Pandora Extra trovano posto un’intervista a Gabriel Zucman sull’elusione fiscale, un dialogo con Walter Quattrociocchi sull’influenza delle piattaforme digitali sulle interazioni sociali, una recensione di Olivio Romanini a “Il lavoro intellettuale” di Gianfranco Pasquino, un ricordo di Giuseppe Berta scritto da Alessandro Aresu, un estratto dal libro di Lorenzo Castellani “Eminenze grigie” dedicato alla figura di Alberto Beneduce, un articolo di Cesare Alemanni sull’importanza dei microchip e una recensione di Maria Rosaria Ferrarese al libro “Anime creative” di Paolo Perulli.

Disgregazione e coesione sono senz’altro astrazioni, che possono aiutarci a comprendere i fenomeni sociali solo se ne teniamo sempre presente la correlazione e il sistematico intreccio. Tuttavia forse questo percorso, che conduce attraverso ambiti diversi e molteplici, non sarà inutile al lettore, in un periodo di spaesamento in cui le forze disgregatrici sembrerebbero spesso prevalere, per sondare e ipotizzare possibili vie d’uscita e di costruzione di altri equilibri possibili.


Parte prima
DISGREGAZIONE

Dalla de-politicizzazione alla nuova polarizzazione
di Giovanni Orsina

Povertà: dinamiche e conseguenze
Intervista a Chiara Saraceno – a cura di Raffaele Danna e Daniele Molteni

Il rapporto intergenerazionale tra coesione e disgregazione
Intervista a Alessandro Rosina – a cura di Francesco Manfrida

L’economia globale alla prova della transizione ecologica
Intervista a Valeria Termini – a cura di Daniele Molteni e Marco Valenziano

Centri e periferie tra coesione e disgregazione
Intervista a Gianfranco Viesti – a cura di Alberto Bortolotti

Populismo e disgregazione sociale
Intervista a Marco Tarchi – a cura di Sofia Siemoni

Crisi istituzionale e riforme
Intervista a Francesco Clementi – a cura di Valerio Galletta e Giulio Pignatti

Quale collante sociale dopo la disgregazione dell’immaginario liberale?
di Raffaele Alberto Ventura e Giulio Pignatti

 

Parte seconda
COESIONE

Liberalismo e repubblicanesimo tra diritti, conflitto e comunità
di Nadia Urbinati

La società oltre il neoliberismo
Intervista a Giorgia Serughetti – a cura di Giulio Pignatti

Gli intellettuali oggi: un motore per gli ecosistemi delle idee
di Mattia Diletti

I partiti nella società della differenziazione
Intervista a Piero Ignazi – a cura di Luisa Natile

Sviluppo sostenibile e coesione sociale
Intervista a Enrico Giovannini – a cura di Alessandro Venieri

Se il lavoro ci fa bene
Intervista a Irene Soave – a cura di Teresa Guarino

La politica al tempo della campagna elettorale permanente
Intervista a Luigi Di Gregorio – a cura di Tommaso Malpensa

Religione e coesione sociale
Intervista a Massimo Faggioli – a cura di Antonio Ballarò

 

Parte terza
L’EUROPA AL BIVIO

L’agenda dell’Europa nel nuovo mondo frammentato
di Paolo Guerrieri e Pier Carlo Padoan

Forza dello Stato nazionale, corpi intermedi e beni pubblici europei
di Marco Buti e Marcello Messori

La politica monetaria europea fra disgregazione e coesione
di Franco Bruni

“Realpolitik”
estratto dal libro di Giampiero Massolo e Francesco Bechis

Scenari europei
Intervista a Ferdinando Nelli Feroci – a cura di Tancredi Bendicenti e Daniele Molteni

L’Unione Europea: tra crisi e cicli futuri
Intervista a Nathalie Tocci – a cura di Carlotta Mingardi

La normalizzazione dei sovranisti
Intervista a Angela Mauro – a cura di Nicola Dimitri

 

PANDORA EXTRA

Evasione fiscale e disuguaglianza globale
Intervista a Gabriel Zucman – a cura di Paolo Bozzi e Raffaele Danna

Le piattaforme digitali influenzano le interazioni sociali?
Intervista a Walter Quattrociocchi – a cura di Daniele Molteni

“Il lavoro intellettuale” di Gianfranco Pasquino
di Olivio Romanini

Addio a Giuseppe Berta
di Alessandro Aresu

Alberto Beneduce, il tecnocrate di Benito Mussolini
estratto dal libro di Lorenzo Castellani

Il potere dei microchip
di Cesare Alemanni

“Anime creative” di Paolo Perulli
recensione di Maria Rosaria Ferrarese

Scritto da
Giacomo Bottos

Direttore di «Pandora Rivista» e coordinatore scientifico del Festival “Dialoghi di Pandora Rivista”. Ha studiato Filosofia presso l’Università degli Studi di Milano, l’Università di Pisa e la Scuola Normale Superiore di Pisa. Ha scritto su diverse riviste cartacee e online.

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