Miguel Gotor indaga i momenti fondamentali che hanno segnato la storia novecentesca dell’Italia e la sua difficile modernizzazione.
Un’analisi delle tensioni e delle ostilità economiche tra Francia e Impero tedesco tra la fine del XIX secolo e lo scoppio della Prima guerra mondiale.
Industriale, antifascista, intellettuale e politico, Adriano Olivetti non fu solo un celebre capitano d'impresa ma anche un uomo di grande spessore morale.
Con il piano INA-Casa, concepito nell'immediato dopoguerra, prese forma l’intervento dello Stato per realizzare edilizia residenziale pubblica.
Il "Grande Mare" di Abulafia ricostruisce quel fondamentale crocevia di popoli, lingue, culture e religioni che è, in definitiva, il Mar Mediterraneo.
Nell’esperienza di Luigi XI, re di Francia dal 1461 al 1483, rappresenta uno dei numerosi esempi di guerra economica avvenuti in epoca medioevale e moderna.
Cinquant’anni di Piazza Fontana: cinquant’anni di segreti, depistaggi, infiltrazioni nei gangli della giustizia che l'Italia si porta ancora sulle spalle.
Lo storico Giuseppe Sergi compie un’approfondita riflessione sulla natura e sull’esercizio del potere nell’Alto Medioevo.
L’ultimo discorso di Enrico Mattei, tenuto a Gagliano Castelferrato (Enna) il 27 ottobre 1962, poche ora prima di morire nel disastro aereo di Bascapè.
A cinquant’anni dai fatti, Paolo Morando in “Prima di Piazza Fontana” affronta la “prova generale della strategia della tensione”.
A partire da una riflessione sulla figura di Aldo Moro, Marco Damilano e Silvio Pons indagano alcune questioni centrali della storia italiana.
Una riflessione, a partire dalla categoria di totalitarismo sui modelli ideali che si sono imposti come egemoni sul piano della vulgata storiografica.
Pinto con “La guerra per il Mezzogiorno” spinge a fare i conti con l’essere italiani: un’identità ricercata con forza dai nostri antenati.
Storia e memoria sono parole universali; la prospettiva ebraica di Yerushalmi rappresenta però una via di approfondirne la problematicità.
Bonazzi rilegge e problematizza la rivoluzione americana, l'evento con si apre la nostra modernità politica con tutte le sue conquiste e contraddizioni.
Berta in “L’ascesa della finanza internazionale” racconta dell'élite autrice del reticolo di scambi della geografia economica della prima globalizzazione.