Economia sociale: l’esperienza del Piano Metropolitano per l’Economia Sociale di Bologna
- 15 Giugno 2025

Economia sociale: l’esperienza del Piano Metropolitano per l’Economia Sociale di Bologna

Scritto da Giacomo Bottos

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In questa pagina l’indice e l’editoriale del numero speciale di Pandora Rivista: “Economia sociale. L’esperienza del Piano Metropolitano per l’Economia Sociale di Bologna”. Tutti i 31 contributi che compongono il numero sono disponibili liberamente online ai link indicati di seguito.

A questo link il sito del Piano Metropolitano per l’Economia Sociale di Bologna.


Parte prima
IL PIANO E LE ISTITUZIONI

Le città come laboratorio per l’economia sociale
Intervista a Matteo Lepore – a cura di Giacomo Bottos

Il Piano Metropolitano per l’Economia Sociale
Intervista a Daniela Freddi – a cura di Giacomo Bottos

La strategia regionale per l’economia sociale
Intervista a Vincenzo Colla – a cura di Giacomo Bottos

L’economia sociale tra l’Europa e il Mediterraneo
Intervista a Juan Antonio Pedreño – a cura Daniele Molteni e Riccardo Soriano

L’Europa e le città: le politiche urbane dell’Unione
Intervista a Nicola De Michelis – a cura di Lorenzo Benassi Roversi

Il ruolo del Governo italiano nello sviluppo nazionale dell’economia sociale
di Lucia Albano

L’economia di prossimità: il caso di Milano
Intervista ad Annibale D’Elia – a cura di Giacomo Bottos

Un ecosistema dell’economia sociale: Torino Social Impact e il Piano Metropolitano torinese
Intervista a Simona De Giorgio – a cura di Daniele Molteni

 

Parte seconda
PROSPETTIVE TEORICHE E QUESTIONI APERTE

L’economia civile nelle trasformazioni globali
Intervista a Stefano Zamagni – a cura di Giacomo Bottos

Economia sociale e sostenibilità integrale
Intervista a Enrico Giovannini – a cura di Giacomo Bottos e Daniele Molteni

L’economia sociale tra Europa e Italia
Intervista a Gianluca Salvatori – a cura di Daniele Molteni

Lavoro sociale, welfare e diritti universali
Intervista ad Andrea Morniroli – a cura di Daniele Molteni

L’economia sociale nel modello di sviluppo europeo
Intervista a Flaviano Zandonai – a cura di Giacomo Bottos

Il public procurement come ambito di innovazione amministrativa
Intervista a Luciano Gallo – a cura di Giacomo Bottos

Il valore dell’economia sociale nel modello di sviluppo territoriale: sostenibilità e impatto comunitario
di Paolo Venturi e Andrea Baldazzini

Soggetti e oggetti: definizioni e comportamenti dell’economia sociale
di Francesca Battistoni e Nico Cattapan

 

Parte terza
PROTAGONISTI E ATTORI

L’economia sociale come alternativa strutturale
Intervista a Rita Ghedini – a cura di Giacomo Bottos

Il “sale” del tessuto produttivo: diffondere l’economia sociale
Intervista a Daniele Ravaglia – a cura di Giacomo Bottos

Cooperazione e sviluppo territoriale
Intervista a Emanuele Monaci – a cura di Giacomo Bottos

Il Terzo settore e l’economia sociale e solidale
Intervista a Rossella Vigneri – a cura di Daniele Molteni

Volontari e associazioni: un ponte tra coesione e innovazione sociale
Intervista a Cinzia Migani – a cura di Giacomo Bottos

Co-progettare le transizioni giuste
Intervista a Ethel Frasinetti – a cura di Giacomo Bottos

L’impegno pubblico dell’Università
Intervista a Maria Letizia Guerra – a cura di Daniele Molteni

Economia e territorio: il ruolo sociale dell’impresa
Intervista a Maurizio Marchesini – a cura di Giacomo Bottos

L’artigianato e le piccole e medie imprese per un nuovo ecosistema
Intervista a Claudio Pazzaglia – a cura di Daniele Molteni

Economia sociale come economia relazionale
Intervista a Marco Marcatili – a cura di Giacomo Bottos

Social business e sviluppo sostenibile
Intervista a Giuseppe Torluccio – a cura di Daniele Molteni

 

Parte quarta
ESPERIENZE

Il credito come leva trasformativa
Intervista ad Andrea Rizzoli – a cura di Daniele Molteni

Ricucire le fragilità: montagna e cooperazione
di Lorenzo Benassi Roversi

Il lavoro e la cooperazione sociale
Intervista a Giulia Casarini – a cura di Giacomo Bottos

Abitare cooperativo
Intervista a Carlo Francesco Salmaso – a cura di Giacomo Bottos

 


EDITORIALE

Economia sociale è una parola che indica un insieme di realtà, esperienze e pratiche con una lunga storia alle spalle. Ma è anche un termine che ha conosciuto negli ultimi anni una nuova diffusione, non solo su impulso di scelte compiute a livello europeo, ma anche dell’esigenza di pensare approdi e soluzioni nuove rispetto al complesso di crisi, tra loro intrecciate, in cui ci troviamo. Affrontare le “transizioni”, di cui molto si parla, richiede che ci si soffermi non solo sulle tendenze e sui grandi vettori di cambiamento, ma anche sui soggetti e sugli attori che possono eventualmente dare origine ad azioni differenti, che interrompano la riproduzione dei meccanismi che ci hanno condotto alle impasse attuali.

Quale forma può assumere questo agire differente? Senza la pretesa di una risposta esaustiva, si può però dire che la complessità della sfida esclude che possa trattarsi di un agire di un singolo, o di pochi, soggetti. Deve trattarsi di un agire collaborativo, di una nuova forma di interazione che si instaura tra attori diversi tra loro. Istituzioni, certamente, ma anche attori privati, realtà associative, mondo della ricerca, corpi intermedi. Per sua natura il variegato – eppure ricco di coerenze potenziali – mondo dell’economia sociale, può candidarsi ad essere luogo di sperimentazione e diffusione di questo agire collaborativo.

Questo numero prende le mosse da una specifica esperienza – il Piano Metropolitano per l’Economia Sociale di Bologna – che prova a mettere al centro proprio questo tipo di collaborazione progettuale orientata da uno sguardo di lungo periodo. Al tempo stesso, in interrelazione con la riflessione su questa progettualità, il numero declina anche una riflessione più ampia sulla categoria di economia sociale, sui suoi significati, sui temi e sulle questioni aperte. Anche attraverso un dialogo con le realtà territoriali di Torino e Milano, nonché tramite un confronto con molteplici attori del territorio emiliano-romagnolo, questo volume vuole fornire una traccia di elaborazione che possa essere utile anche a prescindere dal contesto da cui prende le mosse.

Il numero si articola in quattro parti. Si inizia con la sezione “Il Piano e le istituzioni”, aperta da due interviste al Sindaco di Bologna Matteo Lepore e alla Responsabile del Piano Daniela Freddi, che introducono senso strategico, finalità, percorso e orizzonti del Piano stesso. Le interviste al Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Vincenzo Colla, al Presidente di Social Economy Europe Juan Antonio Pedreño, al Direttore della Direzione della Politica Regionale e Urbana della Commissione Europea Nicola De Michelis e il contributo della Sottosegretaria al MEF Lucia Albano completano il quadro dei livelli istituzionali regionale, europeo e nazionale, permettendo di iscrivere le esperienze del Piano nel contesto più ampio delle politiche dell’economia sociale. Chiudono la sezione le interviste ad Annibale D’Elia e Simona De Giorgio, che ripercorrono le importanti esperienze dei territori milanese e torinese, restituendo l’immagine di un ambito ricco di sperimentazioni e vitalità.

La seconda sezione – “Prospettive teoriche e questioni aperte” – raccoglie contributi di visione di esperti, come Stefano Zamagni, Enrico Giovannini, Gianluca Salvatori, Andrea Morniroli e Flaviano Zandonai. Queste interviste aiutano a inquadrare concettualmente l’economia sociale, mettendola in relazione con altre categorie come quelle di economia civile, sostenibilità, Terzo settore. Forniscono inoltre una panoramica della situazione di questo ambito a livello nazionale ed europeo. Completano la sezione altri contributi che approfondiscono nodi specifici. È il caso del public procurement e dell’innovazione amministrativa – tema affrontato nell’intervista a Luciano Gallo – o del nesso tra economia sociale e sviluppo territoriale, discusso da Paolo Venturi e Andrea Baldazzini, o infine del tema dei “soggetti” dell’economia sociale, declinato da Francesca Battistoni e Nico Cattapan.

Per realizzare la terza parte del numero, dedicata a “Protagonisti e attori” dell’economia sociale, sono stati interpellati alcuni soggetti chiave che hanno contribuito al percorso del Piano Metropolitano dell’Economia Sociale o che forniscono una prospettiva sulle questioni che questo solleva. Si trovano in questa sezione, in primo luogo, gli interventi delle associazioni di rappresentanza del mondo cooperativo, Legacoop Bologna con Rita Ghedini, Confcooperative Terre d’Emilia con Daniele Ravaglia, AGCI Emilia-Romagna con Emanuele Monaci. Sono poi presenti il Forum Terzo Settore di Bologna con Rossella Vigneri, il Centro Servizi per il Volontariato Città Metropolitana di Bologna con Cinzia Migani, la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna con Ethel Frasinetti, l’Università di Bologna con Maria Letizia Guerra, Confindustria con Maurizio Marchesini, CNA Bologna con Claudio Pazzaglia, Nomisma con Marco Marcatili, Fondazione Yunus Italia con Giuseppe Torluccio.

L’ultima sezione raccoglie alcune esperienze di realtà d’impresa del mondo dell’economia sociale in ambiti particolarmente significativi per le tematiche affrontate dal Piano. Il tema del credito e della finanza è affrontato dal Presidente di BCC Felsinea Andrea Rizzoli. La questione del ruolo della cooperazione nelle aree montane è toccata nel contributo di Lorenzo Benassi Roversi dedicato alle realtà di Cooperativa Casp Brasimone e della Cooperativa di Produzione e Lavoro di Castel dell’Alpi. La situazione del mondo della cooperazione sociale, con particolare attenzione al tema del lavoro, è discussa dalla Presidente di Cadiai Giulia Casarini. La realtà e le prospettive della cooperazione di abitanti sono infine al centro dell’intervista a Carlo Francesco Salmaso, Vicepresidente della Cooperativa Dozza.

Se le incertezze sul futuro non mancano – a partire dall’evoluzione del contesto europeo – questo numero, prendendo spunto da un’esperienza territoriale concreta, fotografa una realtà in evoluzione e con significative potenzialità, in grado in linea di principio di situarsi nei punti di congiunzione di molte linee di faglia che segnano il nostro presente. In tale contesto, questo numero mira a favorire la diffusione della conoscenza di problemi, realtà ed esperienze di questo ambito, fornendo spunti e tracce per la riflessione collettiva.

Scritto da
Giacomo Bottos

Direttore di «Pandora Rivista» e coordinatore scientifico del Festival “Dialoghi di Pandora Rivista”. Ha studiato Filosofia presso l’Università degli Studi di Milano, l’Università di Pisa e la Scuola Normale Superiore di Pisa. Ha scritto su diverse riviste cartacee e online.

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