Miguel Benasayag e Teodoro Cohen analizzano i limiti e le possibilità del dialogo all’interno della conflittualità propria dell’esistenza.
A cento anni dalla morte di Lenin, Guido Carpi ricostruisce il pensiero, l’azione e la visione strategica del “rivoluzionario assoluto”.
In “Sui generis” Michele Gerace riflette sulla forma del desiderio e il problema dell’essere umani e tecnologici.
In “Ordoliberalismo” Adelino Zanini riflette su costituzione e critica dei concetti di ordoliberalismo ed economia sociale di mercato.
Una riflessione della comunità accademica italiana sul dibattito intorno a quella che è comunemente nota come “svolta ontologica”.
Arrigo ricostruisce nel dettaglio la filosofia morale di Edmund Burke, mettendo in luce l’intreccio delle sue molteplici componenti.
L’editoriale del numero 3/2023: “Sguardi sul presente” che ripropone diversi contributi tratti da numeri usciti a partire dal 2020.
Emma Petitti riflette sulla crisi delle forme della rappresentanza e su come ricucire questa frattura riconnettendo istituzioni e cittadini.
Marco Magnani riflette sul ruolo dell’ordoliberalismo nell’impostazione della politica tedesca, economica e non, nel secondo dopoguerra.
Federico Vercellone riflette su come più dimensioni della realtà, quella fisica e quella virtuale, possano sovrapporsi e convivere.
L’editoriale del numero 2/2023 di Pandora Rivista “Sviluppo” che affronta un concetto che attraversa una pluralità di dimensioni.
Massimiliano Tomba affronta il groviglio di stratificazioni semantico-lessicali che il termine “sviluppo” ha assunto nella storia.
Raffaele Alberto Ventura affronta la questione dello sviluppo occidentale, e della sua crisi, attraverso il concetto di “modernizzazione”.
Leonardo Morlino riflette sulle difficoltà che affronta la democrazia, a partire dal crollo della partecipazione e dalla polarizzazione.
Giorgio Agamben riflette sulla relazione problematica fra metafisica e scienze nello sviluppo del sapere dell’Occidente.
È vero che l’ideologia è un modo errato, parziale e soggettivo, di pensare la politica? È vero che le ideologie oggi sono morte?