Scritto da Giacomo Bottos
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Questo è l’editoriale del numero 3/2021 di Pandora Rivista: “Tempi della tecnica”. A questo link l’indice dei 30 contributi che lo compongono. Tutti gli articoli sono disponibili online, alcuni liberamente altri riservati agli abbonati nell’area Pandora+. È possibile leggerli subito e ricevere le riviste cartacee abbonandosi a Pandora Rivista per il 2022. È inoltre possibile sottoscrivere l’abbonamento nella modalità sostenitore che comprende tutte le uscite della Rivista del 2021 e del 2022. Tutte le indicazioni si trovano a questo link.
I nessi mutevoli tra scienza, tecniche organizzative e produttive plasmano il mondo in cui viviamo. Pandora Rivista si è già soffermata su queste tematiche, ad esempio nel numero 1/2021, discutendo delle “frontiere” della tecnologia. In questo numero, a partire dai temi del Festival Dialoghi di Pandora Rivista 2021, ampliamo lo sguardo in diverse direzioni.
I “tempi della tecnica” del titolo sono allora in primo luogo quelli lunghissimi della cultura occidentale. Nella prima sezione Tecnica e civiltà – nei contributi di Carlo Galli, Ivano Dionigi e Umberto Curi – le origini della questione della tecnica vengono rinvenute nella grecità, partendo da figure del mito come Prometeo e Talos, per poi tornare alla contemporaneità.
Il “tempo” della seconda sezione – Algoritmi, intelligenza artificiale e piattaforme – è invece il nostro presente, che vede, con lo sviluppo impetuoso di queste tecnologie, formidabili problemi interpretativi – la “comunicazione artificiale” con gli algoritmi, la natura dell’IA e il problema dell’etica, lo statuto delle piattaforme come forma organizzativa – e di regolazione. Questioni affrontate nei contributi di Fabrizio Barca ed Elena Esposito, Giusella Finocchiaro, Federico Cabitza, Massimo Chiriatti e Ivana Pais.
Queste tematiche sollevano anche un tema di grande importanza per la nostra rivista, quello dei caratteri e dell’adeguatezza della “sfera pubblica”, affrontato nella terza sezione – Democrazia, informazione e sfera pubblica – con riferimento al rapporto tra intellettuali e popolo nelle democrazie contemporanee, al mondo dell’informazione, alle dinamiche della disinformazione e alla crisi dei partiti, nelle interviste a Nadia Urbinati, Paolo Pagliaro, Antonio Nicita e Piero Ignazi.
La quarta sezione – Quale mercato? – approfondisce le configurazioni del sistema economico. I contributi di Stefano Zamagni, Andrea Boitani e Giovanna Melandri si soffermano, da prospettive differenti, sulla possibilità di un diverso modello di sviluppo, mentre Francesco Seghezzi sulla base di una recente ricerca affronta il tema del lavoro delle nuove generazioni.
Completa il numero una ricca sezione Pandora Extra – con contributi di Franco Cardini, Alessandro Vanoli, Francesca Roversi Monaco, Paolo Verri e Francesca Martinelli, a cui si aggiungono numerose recensioni – che propone percorsi di lettura ispirati ai diversi filoni di interesse della rivista, che i lettori possono seguire anche sugli altri canali, dalla versione online al Videopodcast, dagli incontri online al Festival.
Tempi della tecnica si propone dunque come un crocevia di problemi, un intreccio di esplorazioni, interpretazioni, rimeditazioni e nuovi collegamenti. Questo a partire dalla convinzione che solo proseguendo, approfondendo e ampliando la riflessione potranno essere abbozzate soluzioni, ancorché provvisorie, per gli enigmi che questi “tempi” incessantemente ci pongono.
INDICE
Parte prima
TECNICA E CIVILTÀ
Fra tecnica e politica: confine o frontiera? Equilibri o rivoluzioni?
di Carlo Galli
Le speranze di Prometeo
di Ivano Dionigi
Alle radici della tecnica
di Umberto Curi
Parte seconda
ALGORITMI, INTELLIGENZA ARTIFICIALE E PIATTAFORME
Algoritmi, comunicazione e complessità: alle frontiere della sfera pubblica
di Fabrizio Barca e Elena Esposito
Regolare l’economia digitale
Intervista a Giusella Finocchiaro – a cura di Enrico Verdolini
Il fare delle macchine
Intervista a Federico Cabitza – a cura di Giacomo Bottos
Incoscienza artificiale
Intervista a Massimo Chiriatti – a cura di Giacomo Bottos
Il tempo della piattaforma
Intervista a Ivana Pais – a cura di Giacomo Bottos
Parte terza
DEMOCRAZIA, INFORMAZIONE E SFERA PUBBLICA
La complessità delle democrazie: sfera pubblica e populismo
Intervista a Nadia Urbinati – a cura di Giulio Pignatti
Un “punto” sul declino dell’informazione
Intervista a Paolo Pagliaro – a cura di Giulio Pignatti
Il mercato delle verità
Intervista a Antonio Nicita – a cura di Giacomo Bottos
La crisi dei partiti fra retrotopia e innovazione
Intervista a Piero Ignazi – a cura di Eleonora Desiata
Parte quarta
QUALE MERCATO?
Quale mercato? Economia civile e crisi
Intervista a Stefano Zamagni – a cura di Giacomo Bottos
Le illusioni del mercato
Intervista a Andrea Boitani – a cura di Giacomo Bottos
Impact economy
Intervista a Giovanna Melandri – a cura di Giacomo Bottos
I giovani tra mercato e non mercato
Intervista a Francesco Seghezzi – a cura di Giacomo Bottos
PANDORA EXTRA
Occidente: un’identità sfuggente tra tramonti e rinascite
di Franco Cardini
Identità e frontiere
di Alessandro Vanoli
Il gioco delle identità tra passato e presente: alcune considerazioni
di Francesca Roversi Monaco
Il paradosso urbano
Intervista a Paolo Verri – a cura di Giacomo Bottos
Dalla sharing economy alle piattaforme cooperative
Intervista a Francesca Martinelli – a cura di Giacomo Bottos
“La conquista dei diritti. Un’idea della storia” di Emanuele Felice
Recensione di Alessandro Venieri
“Etica dell’intelligenza artificiale” di Luciano Floridi
Recensione di Michele Veneziano
“Intelligenza artificiale” di Luciano Floridi e Federico Cabitza
Recensione di Otello Palmini
“Frankenstein Urbanism” di Federico Cugurullo
Recensione di Otello Palmini
“Mobilità sostenibile” di Stefano Maggi
Recensione di Chiara Ricchetti
“Tempi moderni 2030. Dalla deindustrializzazione alle nuove onde dello sviluppo”
Recensione di Giacomo Centanaro e Alberto Prina Cerai
“Le dimore di Dio” di Franco Cardini
Recensione di Andrea Raffaele Aquino
“Non si può più dire niente? 14 punti di vista su politicamente corretto e cancel culture”
Recensione di Chiara Visentin